nel silenzio
la sillaba principiante senza parola o suono
che a tratti verticale ridisegna muti passaggi
cerimonie dove indulge il canto
- l'ombra luce - il viaggio
lega quel cercare un ordine comune
alla complicità che del silenzio
duplica le ombre, le mani a recitare il corpo
al buio, a terra un filo che disegna dita, sbavature
impigliate sotto pelle, fuori posto
ovunque
cinge quel tepore di muschio, i suoni di betulla
le pause come richiami, a nord, dove l'alito è preghiera
in cima e sotto
s'assestano radici piano. ad allargarne il senso
accade la mancanza, il ritorno a casa, infine
dentro
(poesia selezionata al concorso Verba Agrestia 2010 e pubblicata in antologia)
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