Periodico online di letteratura contemporanea

martedì 14 dicembre 2010

I tre filosofi



Questo breve scritto si potrebbe intitolare anche: "I tre scrittori" oppure "Ho smesso di ridere", potendo pensare che gli scrittori si siano addormentati in un sonnellino autunnale, per poi cadere direttamente nel lungo letargo dell'inverno. Ma, come racconta la storiella, anche io potrei avere il naso sporco...


Tre filosofi, dopo aver a lungo discusso di logica, si addormentano sotto un albero. Mentre dormono, tre uccellini depositano un piccolo escremento sulla fronte di ciascuno dei tre filosofi. Dopo alcune ore, quando gli escrementi si sono asciugati a dovere, i tre filosofi si svegliano. Guardandosi l'un l'altro, iniziano improvvisamente a ridere. Infatti ciascuno di essi vede l'escremento sulla fronte dei due compagni e, poiché i filosofi non sono santi, ride delle disgrazie altrui credendo di esserne immune. 
Tuttavia, dopo alcuni istanti, il più filosofo dei tre smette di ridere perché si rende conto di avere anche lui un escremento sulla fronte. Egli giunge a questa conclusione solo col ragionamento, senza tastarsi la fronte.
Qual è il ragionamento?
Perché egli è più filosofo degli altri?

Questo racconto è a prova di sonno filosofico o artistico. Serve a testare il grado di reattività dei soggetti eventualmente coinvolti.
Disse un grande pensatore del passato: "Il sonno della ragione genera mostri".
Sarà mica vero?